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"Meetings Matter: Nuovi orizzonti per una filiera che crea valore"

When we meet, we change the world”, così Giuseppina Cardinale, Presidente di MPI Italia Chapter apre i lavori del Global Meeting Industry Day, #GMID, tenutosi giovedì 30 marzo presso l’UNAHOTELS Bologna San Lazzaro, in cui si sono in cui intervenuti i rappresentanti delle più importanti associazioni riunite sotto #ItaliaLive.


Subito dopo lo scenario internazionale dei meetings outlook portato da Federico Toja, tanti gli argomenti e gli approfondimenti condivisi in questa giornata identificata con il claim #meetingsmatter: “Questo importantissimo evento cercherà di comprendere quali sono i nuovi orizzonti del mondo degli eventi e come ogni associazione qui rappresentata può dare un contributo per creare valore nella filiera, in termini di etica, innovazione, sostenibilità, formazione, e via di questo passo”. Introduce così Salvatore Sagone, Presidente di ADC Group e in rappresentanza del Club degli Eventi e moderatore della prima tavola rotonda.

Il primo intervento è di Gabriella Gentile, presidente di FCE, che si fa portavoce delle problematiche della rappresentanza e della riconoscibilità della event industry presso le istituzioni politiche e coglie l’occasione per annunciare un’importante novità che riguarda la ricerca OICE sull’ impatto economico del MICE, che sarà finanziata da ENIT.


E’ Lorenzo Pignatti, Past President del capitolo italiano di ADMEI, a focalizzare l’attenzione sull’importanza del Destination Management, e si concentra con una chiave di lettura internazionale sulla formazione specifica per il settore MICE con focus ancora più specifico sul mercato Incentive.

Luca Legnani, vicepresidente di ANBC, propone le principali linee guida che caratterizzano l’attività di ANBC come giovane associazione e menziona la candidatura dell’Italia a valore Unesco per valorizzare la promozione del territorio, sottolineando l’importanza del lavoro in rete tra i vari player della filiera.

A dar voce al settore degli interpreti è Marzia Sebastiani, presidente AIIC, che espone i principali obiettivi che intendono raggiungere come associazione, facendo riferimento al fatto che l’apporto dell’interpretariato genera e valore economico e valore aggiunto all’evento, spiegando infine l’approccio dell’Associazione alle nuove tecnologie e al loro impiego.


Si conclude il primo giro di interventi con il contributo video di Claudio Compagnucci, presidente FEU, che ritiene prioritario lo sviluppo di un contratto CCNL del settore Eventi e Spettacolo, puntando altresì sull’importanza della certificazione. (ISO 9001 – ISO 20121).

La seconda tavola rotonda è moderata da Ileana Coiana, che ritorna sul tema dell’identità di una filiera che ha la responsabilità di mantenere alto il posizionamento raggiunto dall’Italia, come destinazione top per eventi internazionali. E’ tanta la responsabilità degli operatori di un comparto estremamente complesso.

Il giro di microfoni nella seconda parte del pomeriggio inizia con Salvatore Sagone che approfondisce, questa volta in qualità di speaker, il fatto che “La event industry, è al centro di un profondo cambiamento, strutturale e strategico. Sempre più assume la funzione di una vera e propria leva di marketing e di comunicazione utilizzata dalle aziende per raggiungere e coinvolgere i propri target di riferimento. Per questo motivo la definizione di live communication appare più appropriata e al passo con i tempi rispetto al termine ‘evento”.


Giuseppina Cardinale: “Siamo tutti concordi che la ripartenza è ormai ben avviata, siamo nella “Renaissance” il rinascimento, la rinascita come più volte sentito negli ultimi giorni all’ EMEC diBrighton, la rinascita, ma sono cambiati gli asset di competitività, c’è una maggiore sensibilità e consapevolezza verso la sostenibilità, il contenuto fa ancora di più la differenza, l’experience, l’innovazione, l’engagement generato e la comunicazione e la narrazione degli eventi. Il mondo degli eventi ha subito notevoli cambiamenti. La pandemia ha innescato e accelerato un cambiamento, un’evoluzione che tocca anche la narrazione.


Alcuni dei temi di MPI international che vengono ripresi anche dal Capitolo Italiano e declinati sono:

- sostenibilità, nei suoi 4 assi: ambientale, economica, sociale, etica. - accessibilità - diversità e inclusione. Non mi dilungo sulla sostenibilità anche se è uno dei temi centrali di MPI - tra le nuove tendenze il planning by prediction.”


La Presidente di MPI Italia sottolinea inoltre che la pandemia ha fatto riflettere sulla centralità della persona e del suo benessere. La pluralità delle persone che sono state connesse grazie agli eventi online e poi ibridi ha allargato e diversificato le platee. Diversità e inclusione negli eventi significa mettere in atto tutte quelle azioni che valorizzano le pluralità e pongono attenzione alle differenze di ogni tipo: culturali, fisiche, di genere, di orientamento sessuale, e pone attenzione ad un bilanciamento nei panel dei relatori. “Noi siamo, MPI c’è per costruire insieme un futuro più sostenibile e più equo”, conclude Giuseppina.

Tobia Salvadori, Direttore di CBI, presenta il progetto Italian Knowledge Leaders, basato un’economia ad alto tasso di conoscenza, che a distanza di 2 anni dal proprio lancio, vede già grandi risultati per il sistema congressuale italiano e vede confermato il trend di grande crescita di un’Italia sempre più performante in tutto il settore MICE”.

Loris Zanelli, Una Live Hub, riporta l’importanza che l’associazione attribuisce alla valorizzazione dell’efficacia sulla Live Communication, e si è data come obbiettivo per quest’anno di realizzare un libro bianco come standard di valutazione per gli eventi”, sottolineando altresì che un altro focus fondamentale di UNA sarà quello di coinvolgere i giovani.

Luigi Irione, FERPI, conclude la seconda tavola rotonda menzionando le difficoltà legate alle dinamiche del mercato, declinando il tema comunicazione sull’employer branding, che puntando su parole chiave come creatività, cultura, formazione, professionalità, sostenibilità, deve rendere il settore più attrattivo e più appetibile per il mercato del lavoro.





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